Le prostatiti e le loro cause
Le prostatiti sono processi infiammatori della prostata e possono essere acute o croniche . Le acute, più rare, insorgono improvvisamente con febbre e dolore, e nel caso in cui siano causate da batteri rispondono bene ad una terapia antibiotica.
in entrambi i casi i sintomi sono i medesimi , anche se di vario grado ed intensità :
dolore al pene, ai testicoli, all'osso pubico o più frequentemente al perineo (zona compresa tra lo scroto e l'ano);
fastidio pelvico che aumenta con la posizione seduta, bisogno di urinare più frequentemente, con sensazione di svuotamento incompleto della vescica, dolore durante e dopo l'eiaculazione.
Le cause di tale affezioni, purtroppo, sono riconducibili a batteri o microrganismi solo in una piccola percentuale, minore del 5%.
Nella stragrande maggioranza dei casi, la prostatite, tende facilmente a cronicizzarsi e non si rileva la presenza di batteri, ciò nonostante in tutti i casi il consiglio medico costante è della terapia antibiotica.
Non è semplice scoprire quali possano essere le cause delle prostatiti croniche non batteriche, chi riconosce la possibilità di un abbassamento delle difese immunitarie locali, chi una carenza di zinco o un uso eccessivo di grassi animali ecc..
Alcuni ricercatori dell'Università di Stanford correlano questo evento patologico con una tensione cronica dei muscoli pelvici, questa conduce l'apparato urinario ad essere più irritabile e sensibile verso qualunque agente interno o esterno.
Secondo i medesimi ricercatori questo si verifica in uomini che tendono a reprimere la loro aggressività. Tale stato di costrizione cronica porterebbe a un flusso sanguigno ridotto e a un ambiente meno favorevole ai nervi, ai vasi e a tutte le strutture del pavimento pelvico.
In tutti questi casi è facilmente comprensibile che ogni intervento, tanto antibiotico quanto chirurgico, risulta completamente inutile se non ulteriormente dannoso.
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