Medicina Interna

Medicina Interna: perché prevenzione e diagnosi precoce sono cruciali per la salute

Esplora come la medicina interna, la madre di tutte le specialità, rimane centrale nella gestione delle patologie complesse e nella prevenzione. Scopri l’importanza dell’anamnesi e dell’esame obiettivo per una diagnosi accurata e tempestiva.

È stata la madre di tutte le specialità. Negli ultimi 70 anni da essa si sono via via staccate tutte le specialità che oggi popolano il panorama della clinica medica, grazie all’aumento progressivo e tumultuoso delle conoscenze scientifiche (genetica, immunologia, biologia cellulare), delle potenzialità diagnostiche e delle possibilità di cura. Specialità mediche/chirurgiche che hanno aumentato decisamente la possibilità e la qualità di cura di molte malattie.

Oggi la medicina interna rimane la sorella maggiore delle specialità, alla quale si ricorre nei casi sempre più frequenti di pluripatologie, di patologie complesse, oppure nei casi di necessaria sintesi clinico-terapeutica.

Una cosa rimane però come pilastro ineludibile alla base dell’efficacia della professione medica e dell’organizzazione della sanità: la prevenzione e la diagnosi precoce.

La prevenzione e diagnosi precoce come atto di professione intelligente pone al centro la conoscenza della persona che giunge a visita ovvero l’anamnesi.

L’indagine anamnestica è un atto che richiede tempo lungo e paziente disponibilità, ma è il primo atto indispensabile di un buon internista: capacità di indagare e di chiedere, di superare barriere e recepire preoccupazioni, iniziando dalle condizioni familiari e sociali, sino a mettere in luce malattie/disturbi/sintomi/malattie superate, recenti o in atto.

La persona che manifesta il bisogno dell’atto medico fornisce assieme alle parole i messaggi da decifrare, le ansie soppresse e nascoste, anche quelle derivanti da errate informazioni ricavate da internet/social media tendenti ad assolutizzare i disturbi più vari associandoli alle patologie più chiacchierate del momento.

Dopo l’anamnesi si esegue la visita medica vera e propria, che noi chiamiamo esame obiettivo, ovvero l’osservazione, l’ispezione , la palpazione e l’ascolto degli organi che si possono sentire.

 

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