Nutrizione
IL SEGRETO PER INVECCHIARE CON VITALITÀ
I dati scientifici lo dicono da tempo: mangiare in modo sano gioca un ruolo fondamentale nel processo di invecchiamento perché il cibo influisce sullo stato di cervello, cuore, fegato, intestino, ossa, muscoli, pelle e reni.
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SIAMO CIÒ CHE MANGIAMO
Il nutrizionista lavora in collaborazione con altri specialisti, per ottenere una visione completa dello stato di salute del paziente: utilizzerà queste informazioni per sviluppare un piano nutrizionale personalizzato e per monitorare i progressi nel tempo. Un regime alimentare corretto deve comprendere in modo bilanciato antiossidanti, proteine, Omega-3, calcio e vitamina D, fibre. Tutte queste sostanze contribuiscono al benessere generale della persona; allo stesso modo, un eccesso o una carenza di alcuni alimenti possono contribuire allo sviluppo di malattie.
Per esempio, esagerare con l’apporto calorico genera obesità e, di conseguenza, rischio di diabete di tipo 2, malattie cardiache e alcuni tipi di cancro. Troppi zuccheri raffinati possono portare a resistenza all'insulina, al diabete di tipo 2 e anche all'infiammazione cronica, collegata a varie malattie. Il sodio in eccesso aumenta la pressione sanguigna, che è un fattore di rischio per malattie cardiache e ictus. I grassi saturi aumentano il colesterolo LDL e quindi il rischio di malattie cardiache. Al contrario, la carenza di vitamina D può contribuire all'osteoporosi. I cibi ultra processati vanno evitati perché possono alterare il microbioma intestinale, sintomo collegato a varie condizioni, dall'obesità alle malattie autoimmuni.
È importante notare che la relazione tra cibo e malattia è spesso complessa e multifattoriale. Fattori genetici, ambientali e lo stile di vita generale giocano tutti un ruolo importante. Una dieta equilibrata, varia e ricca di alimenti integrali è generalmente considerata la migliore per prevenire molte malattie legate all'alimentazione.