Quando parliamo di ipertrofia prostatica, patologia che interessa gli uomini con un’incidenza tra il 10-20% a 50 anni e fino al 90% dopo gli 80 anni, dobbiamo necessariamente parlare di benessere vescicale. Il rischio più grande associato all’ingrossamento della ghiandola prostatica è rappresentato da un danno di funzionamento (neurologico e quindi irreversibile) a carico del muscolo della vescica per cui, ad oggi, non esistono soluzione efficaci e si rischia spesso di condannare il paziente a dover vivere con un catetere per poter svuotare la vescica.
Una muscolo vescicale che non si svuota completamente può anche compromettere il benessere dei reni con un maggior rischio di insufficienza renale e quindi di dialisi.
Le difficoltà ad urinare non rappresentano solo un problema che riduce la qualità di vita, ma possono causare anche gravi e a volte irreversibili danni alla nostra salute. Fino a circa 10 anni fa, la terapia mirata a guarire l' ipertrofia prostatica prevedeva esclusivamente un trattamento farmacologico (con effetti collaterali a livello pressorio e della sfera sessuale) o chirurgico (con rischi di sanguinamento, di eiaculazione retrograda, di incontinenza urinaria e di disfunzione erettile). Oggi, invece, esistono diverse tecnologie micro-invasive che permettono al paziente di scegliere la migliore soluzione possibile sulla base delle proprie esigenze sessuali e di vita.
Una delle nuove tecnologie più efficaci per la risoluzione del problema dell’ipertrofia prostatica in modo micro-invasivo è rappresentata dalla termoterapia con vapore acquea chiamata anche REZUM.
Cos’è il trattamento REZUM?
Il sistema REZUM utilizza energia termica derivata da vapore acqueo per trattare il tessuto prostatico in eccesso:
- Il medico inserisce un piccolo strumento attraverso l’uretra (nessun taglio esterno).
- Viene iniettato vapore acqueo (circa 9 secondi per ogni iniezione) direttamente nel tessuto prostatico.
- Il calore del vapore provoca la morte cellulare del tessuto trattato.
- Nei giorni/settimane successive, il corpo assorbe e riassorbe naturalmente questo tessuto, riducendo la compressione sull’uretra.
I vantaggi del REZUM
- Minimamente invasivo: si esegue in day hospital o ambulatorialmente, spesso con sedazione leggera o anestesia locale.
- Nessun taglio chirurgico.
- Tempi di recupero brevi.
Risultati e efficacia
- Riduzione significativa dei sintomi del tratto urinario inferiore.- Effetti benefici duraturi nel tempo: gli studi dimostrano benefici anche a 4-5 anni dopo il trattamento.
- Volume prostatico consigliato: solitamente 40-100 ml, ma può essere usato anche in prostate più grandi con giudizio clinico.
Rezum ed esperienza chirurgica
Anche se il REZUM è apparentemente una tecnica semplice e a basso rischio, l’esperienza del chirurgo risulta essenziale nel raggiungimento di risultati soddisfacenti nel breve e lungo termine. Dopo 6 anni di esperienza e più di 300 pazienti trattati, possiamo affermare che è fondamentale uno studio approfondito dell’anatomia della prostata (diversa da paziente a paziente) da parte del chirurgo che dovrà poi valutare il miglior angolo di puntura per la somministrazione del vapore acqueo all’interno dell’adenoma. L’esperienza del chirurgo risulta particolarmente importante nella preservazione della sfera sessuale e della continenza urinaria, nel trattamento di prostate più voluminose e nel ridurre il rischio che il paziente possa ripresentare disturbi alla minzione con necessità di sottoporsi a successivo intervento chirurgico. Infine, un chirurgo esperto potrà anche applicare il REZUM nel trattamento di quei pazienti già condannati al catetere vescicale o anche a pazienti fragili (anziani e/o con importanti comorbidità) che non possono essere sottoposti ad intervento per rischi anestesiologici.
Per prenotare una visita o avere informazioni gratuitamente chiamare lo 0350085320 oppure 3896147512 .
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